Comitato Acqua Bene Comune Piacenza / Comitato Acqua Pubblica Val d'Arda
(Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua)
(Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua)
Alle prossime elezioni del 25 maggio
chiedi al tuo candidato sindaco
IL RISPETTO DEL REFERENDUM DEL 2011
ED UN IMPEGNO PRECISO A FAVORE DI UNA GESTIONE
COMPLETAMENTE PUBBLICA DELL'ACQUA!
La
maggioranza dei Consigli Comunali ha approvato il Protocollo d’Intesa proposto
da Atersir, che prevede uno studio di fattibilità esclusivamente per l'affidamento
ad una Spa mista privata-pubblica del servizio idrico e della gestione rifiuti,
negando con ciò gli esiti del Referendum del giugno 2011, che aveva sancito la
volontà popolare di una gestione completamente pubblica dell’acqua ed eliminato
i profitti dalla gestione del servizio idrico.
Tuttavia
la decisione finale non è ancora stata presa,
SIAMO ANCORA IN TEMPO PER TORNARE INDIETRO!
Dato
che la scelta di affidare il servizio idrico e rifiuti ad una Spa con soci
privati ci vincolerebbe tutti per i prossimi 20/25 anni, e che come cittadini
abbiamo già espresso a maggioranza il nostro intendimento, chiediamo ai
prossimi candidati ad amministrare il bene pubblico di rispondere alle seguenti
domande e di impegnarsi di conseguenza:
1. Sei disposto a sostenere la proposta di realizzazione
di un serio progetto di fattibilità per una gestione completamente pubblica
del Servizio Idrico Integrato e del Servizio rifiuti, come richiesto anche da
un ODG del Consiglio Comunale di Piacenza (approvato il 10.02.2014) e da un
appello sottoscritto da 23 Sindaci e Amministratori del territorio provinciale?
Il
Protocollo d’Intesa per la Spa mista proposto da Atersir si basa su premesse
non aggiornate alla legge di stabilità 2014 (che ha abrogato il patto di
stabilità per le società “in house”). I Consigli Comunali hanno quindi votato un
documento che escludeva l’opzione completamente pubblica a causa di vincoli oggi
non più esistenti.
2.
Ti
impegneresti a sostenere la costituzione di una società dei comuni,
interamente pubblica, controllata dai consigli comunali, dai lavoratori e dai
cittadini, che gestisca in proprio acqua, depurazione e rifiuti, libera da profitti, in ossequio agli
esiti del referendum del giugno 2011?
Gli
studi finora condotti non hanno escluso la possibilità di passare ad una
gestione completamente pubblica dei servizi idrici e dei rifiuti. La somma di
circa 80 milioni che il nuovo gestore dovrebbe corrispondere ad Iren per gli
investimenti non ancora ammortizzati non verrebbe
sborsata dai comuni ma dall’azienda gestrice attraverso strumenti di finanziamento,
infatti tutti gli investimenti sono coperti dalle bollette che noi utenti
stiamo pagando e pagheremo nei prossimi anni secondo quanto previsto nel Piano
d’Ambito.
3.
Saresti
d'accordo a proporre di inserire nello Statuto del tuo Comune i principi
relativi all'acqua bene comune e diritto umano essenziale ed universale?
Questi
principi sono contenuti nella proposta di Legge di iniziativa popolare "Principi per la tutela, il governo e
la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del
servizio idrico" presentata nel 2007, il cui testo aggiornato è
stato depositato presso la Camera dei Deputati il 20.03.2014.
4.
Pretenderai
dal tuo gestore del servizio rifiuti il raggiungimento,
se non anche il superamento, degli obiettivi del nuovo Piano Regionale dei
Rifiuti? Sei d’accordo sulla necessità di ridurre gradualmente il ricorso al termovalorizzatore e di non
importare da fuori provincia ulteriori rifiuti da incenerire, vista la già preoccupante
situazione dell’aria nella nostra provincia?
Il
nuovo Piano Regionale dei Rifiuti proporrà agli Enti Locali gli obiettivi del 70% di raccolta differenziata e
del 20% di riduzione della produzione di rifiuto solido urbano, da
raggiungere entro il 2020, rendendo così superfluo il ricorso al nostro
inceneritore.
Chiediamo
a tutti i candidati di pronunciarsi con chiarezza e senza ambiguità su questi
temi, sui quali a breve saranno chiamati a votare, e di rendere pubbliche le
risposte anche spedendole al nostro indirizzo e-mail
sarà
nostra cura pubblicarle sul nostro Blog
(www.acquabenecomunepiacenza.blogspot.it) e sulla nostra pagina Facebook assieme
ad un elenco di tutti coloro ai quali sono state inviate e di tutti coloro che
hanno risposto, perché
si scrive ACQUA ma
si legge DEMOCRAZIA!