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9 novembre 2012
Il Re è sempre più nudo: l'arroganza e il menefreghismo dei vertici Iren è sempre più palese. I Sindaci presenti all'incontro di ieri sono "rimasti sconcertati dalla naturalezza con cui Iren ci ha detto chiaro e tondo che su Piacenza la società ha già investito fin troppo..". Questo dopo che la società non ha effettuato 15 milioni di investimenti (ma non erano 18 fino a un paio di settimanei fa??) sui 30 previsti nell'ultimo biennio. I Sindaci sono sconcertati, noi siamo sconcertati (iniziava proprio così la nostra lettera a libertà di qualche giorno fa). Dobbiamo fare qualcosa!
Ma i mancati investimenti sono 15 oppure 18 come riportato un paio di settimane fa dalla stampa? Ma l'aumento della tariffa chiesto da Iren per il prossimo anno è del 4,28% come riportato dalla stampa un paio di settimane fa o del 20 (venti)% come riportato in questo articolo? Tutte le volte che si parla dei dati di Iren sembra di giocare al lotto..
23 ottobre 2012 
Qualche mese fa si parlava di 6 milioni di mancati investimenti.. Quello era il dato del 2011: nel 2012 gli investimenti non realizzati sono ad oggi 12 milioni di euro! Per un totale di 18 milioni sui 30 milioni previsti nel Piano d'Ambito e già finanziati dalle bollette dei cittadini. Ciò nonostante Iren ha chiesto di aumentare la tariffa del 4,28%! Per ora l'aumento è stato negato (vedremo se i Sindaci riusciranno a far valere fino in fondo le loro ragioni). Però nessuno dice che c'è di più: nella tariffa continuiamo a pagare il profitto del gestore, che è stato abrogato dal referendum ed è inesigibile dal 21 luglio 2011! Quindi Iren, Spa mista quotata in borsa, continua indisturbata a fare profitti e a non fare gli investimenti.. in barba al referendum con il quale i cittadini si sono espressi per eliminare i profitti dall'acqua e per una gestione pubblica dei servizi


18 settembre 2012
Accogliamo con favore l'annuncio del Sindaco Dosi sull'intenzione di costituire un tavolo allargato per discutere del futuro del servizio idrico e interrogarsi su forme gestionali interamente pubbliche quali forme consortili e società in house. E' da tanto tempo che lo proponiamo e speriamo che finalmente si concretizzi. La società civile e gli enti locali devono trovare il modo per riappropriarsi della gestione di servizi e beni comuni essenziali. L'acqua è un paradigma, uno dei beni comuni per eccellenza, non può essere consegnato a logiche di mercato e di profitto, dev'essere gestito sul territorio in modo pubblico e partecipato


14 settembre 2012 
I Sindaci sono preoccupati per la maxi-area, frutto dell'accentramento degli ex ATO in un unico ambito regionale chiamato ATERSIR. 
Si tratta di una scelta che noi contestiamo da ormai un anno. 
Prima che venisse approvata questa legge regionale nel dicembre scorso avevamo messo in guardia sulle conseguenze, ma siamo rimasti inascoltati. Ora speriamo che sia ancora possibile fermare questi assurdi accentramenti, che allontanerebbero le scelte su servizi pubblici fondamentali come acqua e rifiuti dagli enti locali e dai cittadini della Provincia di Piacenza, rendendo sempre più difficile la partecipazione e il controllo da parte dei cittadini.


8 agosto 2012 
Da Libertà del 07/08/2012 - Per la precisione sono circa 70 condomini e 20 utenze singole ad avere aderito alla campagna. Stiamo pagando le prime bollette "senza profitto", e sono arrivati i primi solleciti e minacce, come in tante altre parti d'Italia. Ma in tutta Italia finora nessun gestore è passato alle vie di fatto.. Siamo dalla parte della legge e andiamo avanti tranquilli! Contattateci per info e adesioni!



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